L’integrazione tra gli elementi dell’opera per Hubbard è l’elemento decisivo per un risultato artistico di successo.
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Hubbard, Scientology e le arti figurative. 5. Dilettanti e professionisti
L’artista professionista è chi sa usare adeguatamente la “scena ideale” e la “collezione di ricordi”, due concetti tipici di Hubbard.
Hubbard, Scientology e le arti figurative. 4. Arte figurativa e illustrazione
Per Hubbard, a differenza della semplice illustrazione, la vera arte suscita sempre un contributo nella persona che la osserva.
Hubbard, Scientology e le arti figurative. 3. L’arte come comunicazione
Per il fondatore di Scientology, se la tecnica mette in pericolo la trasmissione del messaggio, l’artista dovrebbe cambiare la tecnica piuttosto che il messaggio.
Hubbard, Scientology e le arti figurative. 2. Il mito dell’artista depravato
Per tutta una cultura, “essere artisti si identificava con l’essere amorali, depravati, oziosi e dediti al bere”. Quella cultura, secondo Hubbard, sbagliava.
Hubbard, Scientology e le arti figurative. 1. La mente estetica
Il fondatore di Scientology ha dedicato molta attenzione all’estetica. I suoi testi sul tema rimangono però poco noti.
Scientology, tribunali e politiche di disconnessione/fair game. 5. Le politiche di Scientology sono “illegali”?
Nessuna delle politiche di etica della Chiesa di Scientology può essere considerata contraria alle leggi di un Paese democratico.
Scientology, tribunali e politiche di disconnessione/fair game. 4. L’evoluzione della disconnessione
La disconnessione fu cancellata da Hubbard nel 1968, ma reintrodotta formalmente nel 1983 come espressione della “libertà di decidere con chi si vuole comunicare”.
Scientology, tribunali e politiche di disconnessione/fair game. 3. Le origini della disconnessione
A metà degli anni Sessanta, Hubbard introdusse una politica che chiedeva agli Scientologist di “disconnettersi” da amici o parenti che mostravano una forte ostilità verso Scientology.
Scientology, tribunali e politiche di disconnessione/fair game. 2. Persone soppressive e fair game
Una persona soppressiva è un non Scientologist che cerca di distruggere Scientology. La politica del fair game, che ha avuto vita breve, prevedeva che le azioni contro costoro non fossero punite dai tribunali ecclesiastici di Scientology.









