Più di 3.000 sono stati torturati e almeno 14 uccisi. Queste sono le cifre spaventose del rapporto annuale della Chiesa sulla sua persecuzione. E sono credibili.
di Massimo Introvigne
“Il movimento religioso più perseguitato in Cina”. Questo era, nel 2020, il sottotitolo del mio libro “Inside The Church of Almighty God” (CAG), pubblicato da Oxford University Press (con una traduzione parziale in italiano che era stata pubblicata da Elledici). Il libro ha ricevuto recensioni positive da parte di studiosi specializzati (tra cui quella di un importante sinologo, David Ownby, sull’autorevole “Journal of the American Academy of Religion”) e ha registrato vendite migliori del consueto per un libro accademico.
Tuttavia, dopo tre anni, c’è il rischio che le notizie sulla persecuzione della CAG in Cina abbiano un impatto minore sul pubblico occidentale, a causa di un fenomeno chiamato “stanchezza da persecuzione”, che gli studiosi hanno esaminato in relazione al rapimento e all’uccisione di migliaia di cristiani in Nigeria. Nel 2014, quando le prime ragazze cristiane in Nigeria sono state rapite, violentate e in alcuni casi uccise, la First Lady statunitense Michelle Obama si è unita a centinaia di altre celebrità in tutto il mondo ed è stata fotografata con in mano un manifesto “Bring Back Our Girls” (Riportate indietro le nostre ragazze). Dopo nove anni, purtroppo, i rapimenti e le uccisioni di cristiani in Nigeria sono diventati una routine, e le notizie al riguardo faticano a trovare qualche riga nelle pagine interne dei giornali occidentali.
Lo stesso potrebbe accadere con la CAG in Cina. Ad eccezione di Bitter Winter, non sono molti i media disposti a ricordare al mondo che la persecuzione continua. La stessa CAG pubblica ogni anno un rapporto con i dati sulla persecuzione, e il rapporto per il 2022 è stato pubblicato la scorsa settimana.
Qualcuno potrebbe obiettare che questi dati provengono dalla stessa CAG: come possiamo essere sicuri che siano veri? La risposta è che per le cifre precise dobbiamo in effetti fidarci della CAG, ma la CAG o Bitter Winter non sono l’unica e neppure la principale fonte sulla persecuzione del movimento in Cina. La prima fonte è il governo cinese stesso. Esso dispone di un sito web specializzato che coordina la lotta contro i movimenti religiosi banditi come “xie jiao” (“insegnamenti eterodossi”, un’espressione talvolta tradotta come “sette malvagie”) in Cina, gestito dall’Associazione Cinese Anti-Xie-Jiao, che è a sua volta un’emanazione del Partito Comunista Cinese (PCC). Ogni settimana, questo sito web esalta i successi della polizia cinese nella lotta contro gli xie jiao, e decine di articoli raccontano l’arresto, l’incriminazione e la condanna a pesanti pene detentive di membri della CAG in tutta la Cina. Anche i media locali e nazionali cinesi pubblicano di tanto in tanto notizie dello stesso genere. Tutto questo suggerisce che le cifre offerte dai rapporti della CAG sono altamente credibili.
Quali sono queste cifre? Pur ammettendo che le sue statistiche possono essere incomplete, la CAG riferisce che “tra il 2011 e la fine del 2022, più di 430.000 cristiani della CAG sono stati arrestati dalle autorità cinesi, e il numero documentato di credenti morti a causa della persecuzione dalla fondazione della Chiesa ha raggiunto i 231”. Inoltre, “almeno 10.895 cristiani della CAG sono stati arrestati nel 2022; di questi, 3.257 sono stati sottoposti a torture” o a pressioni psicologiche, e “1.901 sono stati condannati al carcere. Di questi, 1.002 hanno ricevuto pene di tre o più anni, 116 hanno ricevuto pene di sette o più anni e 19 hanno ricevuto pene pesanti di 10 o più anni”. Un’altra fonte è l’Associazione per la Difesa dei Diritti Umani e della Libertà Religiosa (ADHRRF), che ha pubblicato nel suo database dei prigionieri di coscienza informazioni su 4.056 membri della CAG detenuti nel 2022. Va aggiunto che “un totale di almeno 240 milioni di RMB (circa 35,37 milioni di dollari) in beni e denaro sono stati sequestrati, spesso illegalmente, alla Chiesa di Dio Onnipotente e ai suoi membri dal PCC nel 2022”.
Il 2022 è stato il terzo anno della campagna del PCC, definita come una “guerra totale”, volta alla ricerca di una “soluzione finale” per “sradicare” la CAG dalla Cina. La preparazione del Ventesimo Congresso nazionale del PCC ha visto il lancio dell’operazione speciale “Pulizia 2022” per sopprimere ulteriormente la CAG. Il rapporto afferma che “tra tutte le province nazionali, la persecuzione è stata più severa nell’Anhui e nel Jiangsu; alla fine di dicembre, il numero di arresti noti di cristiani [della CAG] nel Jiangsu era di 1.343, mentre nell’Anhui era di 1.360”. Le condanne sono state pesanti, soprattutto nei confronti di quei credenti della CAG che hanno inviato prove della persecuzione ai media stranieri, tra cui Bitter Winter. Questo è stato, ad esempio, l’unico “crimine” per il quale un membro della CAG è stato condannato alla lunga pena detentiva di 15 anni nel 2022.
Secondo il rapporto, almeno 14 membri della CAG sono stati vittime di esecuzioni extragiudiziali. Tra questi c’è Liu Jianjun, un credente di 50 anni del Jiangsu che, come spesso accade in Cina, è stato trattenuto in un hotel per un interrogatorio segreto. È morto dopo dieci giorni. “L’autopsia ha evidenziato un massiccio trauma cranico, coaguli di sangue nel cranio e nella cavità toracica, tre costole fratturate e nessun residuo di cibo nello stomaco o nell’intestino”, il che significa che non gli era stato dato alcun cibo negli ultimi giorni di vita. Zhu Xiaohong, una donna di 37 anni, anch’essa del Jiangsu, si è suicidata dopo diversi giorni di torture. Quando i parenti hanno potuto vedere il suo corpo, hanno notato che “l’intero viso era gonfio, c’erano ferite sullo zigomo destro, sangue agli angoli di entrambi gli occhi ed entrambe le narici erano sporche di sangue”.
Altre credenti, tra cui Huang Fenfang nel Jiangxi e Fan Limin nello Shandong, non sono state curate adeguatamente dopo che le autorità hanno saputo che avevano il cancro. Quando ha iniziato ad avere problemi di salute, a Huang non è stato permesso di interrompere i lavori forzati a cui era sottoposta. “Le veniva richiesto di piegare tra i 2.400 e i 3.200 lingotti in carta Joss ogni giorno, e veniva fatta stare in piedi per lunghi periodi senza riposare come punizione se non completava la quantità assegnata”. “Il cibo della casa di detenzione era di pessima qualità, privo di olio e sale, e le razioni erano scarse”. I medici hanno ammesso parlando con la famiglia che il cancro di Huang “era direttamente correlato alla depressione, all’alimentazione inadeguata e ai lavori forzati in carcere”.
Diversi credenti hanno riferito di essere stati torturati. Wu Hua, una donna di 58 anni vittima della persecuzione nella provincia del Jiangsu, ha riferito di essere stata interrogata sulla situazione della Chiesa nella sua zona. Poiché non voleva collaborare, “le hanno legato separatamente mani e piedi alle fibbie ad anello della sedia per gli interrogatori, in modo che tutto il suo corpo penzolasse dalla sedia, le hanno attaccato una brocca d’acqua alla parte anteriore del petto, poi hanno sollevato la sedia e l’hanno fatta oscillare con forza”. Prima di riuscire quasi miracolosamente a fuggire, Wu è stata nuovamente torturata. “”L’hanno ammanettata, l’hanno fatta sedere con le braccia intorno alle ginocchia, le hanno fatto passare una sbarra di ferro nella piega delle gambe tra le braccia, poi l’hanno presa in braccio per la ‘tortura dell’altalena’, tormentandola con la sbarra senza tregua. Vedendo che continuava a non dare informazioni, i poliziotti si sono arrabbiati hanno cambiato ripetutamente le tattiche di tortura, continuando per otto ore di fila”, si legge nel rapporto.
Una credente di 48 anni di Henan ha riferito che “la polizia l’ha colpita in faccia decine di volte, poi ha usato la forma di tortura ‘infilare la canna’ su di lei, ammanettandole mani e piedi, facendola accovacciare e abbracciare le ginocchia, infilando una canna di legno dietro le ginocchia e davanti alle braccia; quindi, sollevandola in modo che il suo corpo fosse sospeso. Un agente l’ha colpita sulle piante dei piedi con un bastone di gomma, mentre un altro ha continuato a colpirla in faccia”. Poi “hanno usato una forma di tortura in sospensione, ammanettandole entrambi i polsi e appendendola a un palo per le manette, poi legando il piede destro all’asta con una corda in modo che la gamba sinistra penzolasse in aria. Un agente l’ha colpita ripetutamente al piede destro con un bastone di gomma, mentre un altro l’ha colpita in faccia, picchiandola e interrogandola contemporaneamente. Hanno continuato a torturarla finché non ha perso di nuovo conoscenza. L’interrogatorio è continuato dopo che la polizia ha usato l’acqua per risvegliarla. Hanno usato aste metalliche per colpirla ferocemente alle costole, facendola tremare incontrollabilmente per il dolore, e le hanno anche dato la scossa con manganelli elettrici finché non è svenuta”.
Queste storie continuano per pagine e pagine, e chi vuole avere un quadro completo dovrebbe leggere il rapporto del 2022, così come i rapporti degli anni precedenti. Può anche leggere il mio libro sulla CAG, dove riporto diversi casi di tortura e di uccisioni extragiudiziali confermati da dichiarazioni giurate di fronte a Notaio di persone che sono state torturate e sono riuscite a fuggire all’estero (in alcuni casi, supportate da cartelle cliniche), e di testimoni oculari e parenti nei casi di persone morte. Queste dichiarazioni giurate sono state anche allegate a denunce presentate al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Sebbene il rapporto del 2022 non contenga dichiarazioni giurate, il fatto che le storie siano così simili a quelle documentate nel mio libro supporta certamente la conclusione che siano vere.
Questo significa che nulla è cambiato dal 2020. Durante e dopo il lockdown dovuto al COVID, il PCC ha continuato a perseguitare, arrestare, torturare e in alcuni casi uccidere migliaia di membri della CAG in Cina. Anche in questo caso, non è questione di fidarsi della parola della CAG o di Bitter Winter. Ci sono molti documenti e rapporti dello stesso PCC e articoli di media cinesi che mostrano come le autorità cinesi abbiano promesso di rimuovere dalla Cina la CAG “come un tumore”, come hanno detto, senza alcun riguardo per le convinzioni, i diritti umani, la libertà o la vita dei fedeli che continuano a perseguitare in modo spietato.