Hubbard, Scientology e le arti figurative. 1. La mente estetica
Il fondatore di Scientology ha dedicato molta attenzione all’estetica. I suoi testi sul tema rimangono però poco noti.
A magazine on religious liberty and human rights
Il fondatore di Scientology ha dedicato molta attenzione all’estetica. I suoi testi sul tema rimangono però poco noti.
Nessuna delle politiche di etica della Chiesa di Scientology può essere considerata contraria alle leggi di un Paese democratico.
La disconnessione fu cancellata da Hubbard nel 1968, ma reintrodotta formalmente nel 1983 come espressione della “libertà di decidere con chi si vuole comunicare”.
A metà degli anni Sessanta, Hubbard introdusse una politica che chiedeva agli Scientologist di “disconnettersi” da amici o parenti che mostravano una forte ostilità verso Scientology.
Una persona soppressiva è un non Scientologist che cerca di distruggere Scientology. La politica del fair game, che ha avuto vita breve, prevedeva che le azioni contro costoro non fossero punite dai tribunali ecclesiastici di Scientology.
La risposta è no. Interpretazioni diverse confondono i tribunali ecclesiastici interni alla Chiesa e il rapporto di Scientology con i tribunali secolari.
Essere legati a una Chiesa impopolare è sufficiente per essere esclusi dalla vita politica e persino dalle attività umanitarie.
È stata avviata un’indagine senza precedenti con l’obiettivo dichiarato di sciogliere la Chiesa dell’Unificazione in Giappone.
Le “vittime” raccontano le loro storie ai politici e ai media. Ma i loro parenti sostengono (e dimostrano) che non sono vere.